A due mesi dal Cybersecurity Tech Accord, undici nuove società hanno aderito all’accordo per difendere tutti i clienti del mondo da attacchi malevoli da parte di imprese criminali e nazioni canaglia. Tra i nuovi firmatari figurano Atlassian, Carbon Black, Cyber adAPT, ESET, Gigamon, GitLab, KoolSpan, KPN, MediaPRO, Salesforce e WISeKey. Queste aziende sovrintendono importanti aspetti dell’infrastruttura di comunicazione mondiale, tra cui la gestione delle relazioni con i clienti basata su Cloud, gli strumenti di collaborazione, le telecomunicazioni, la sicurezza degli endpoint, la sicurezza dei datacenter e la crittografia.
Trent’anni fa i fondatori di ESET hanno creato la prima versione del prodotto antimalware ormai riconosciuto a livello mondiale e utilizzato su oltre 110 milioni di dispositivi nelle case, nei luoghi di lavoro e sui dispositivi mobile. Il loro impegno, e quello di tutti in ESET, è forte oggi come lo era allora, ed è questa la ragione per cui ESET ha stretto una partnership con oltre trenta altre aziende tecnologiche e aderito al Cybersecurity Tech Accord.
Il mondo connesso tocca praticamente ogni aspetto della società, dall’agricoltura all’esplorazione dello spazio, agli smartphone e alle infrastrutture che forniscono energia. La connettività continua ad espandersi ogni giorno ed è destinata a continuare a crescere ancora più velocemente con l’Internet of Things. Siamo la generazione che vive la rivoluzione tecnologica, che cambierà la società per sempre.
I malintenzionati continuano a sfruttare e indebolire Internet libero, aperto e sicuro. Ci sono numerosi esempi come i blackout in Ucraina nel 2015 e 2016, o gli eventi nefasti legati ai servizi medici globali nel 2017 legati ai ransomware.
Proteggere la realtà online è un problema collettivo, nessuna azienda da sola può fornire la sicurezza, la stabilità e la resilienza richieste dal cyberspazio. Lavorando insieme su dei principi condivisi, il Cybersecurity Tech Accord spera di sfruttare l’impegno combinato per annullare gli effetti sul cyberspazio causati da tutti i malintenzionati.
I membri del Cybersecurity Tech Accord si impegnano a sostenere i principi fondamentali dell’accordo per garantire che la protezione delle persone e l’esame dei modi per migliorare la sicurezza, la resilienza e la stabilità del cyberspazio, rimangano una priorità assoluta.
I quattro principi fondamentali che ogni membro adotta sono riassunti di seguito.
Noi:
1. Proteggere tutti i nostri clienti e utenti,
2. Opporsi agli attacchi informatici contro cittadini e imprese innocenti da qualsiasi luogo,
3. Aiutare gli utenti, i clienti e gli sviluppatori a rafforzare la loro cybersicurezza
4. Collaborare tra di loro e con gruppi simili per migliorare la sicurezza informatica.
Il Cybersecurity Tech Accord è il più grande gruppo di società che abbia mai collaborato per proteggere individualmente persone e aziende in tutto il mondo. Le risorse combinate dei membri lo renderanno una forza formidabile contro la criminalità informatica.
“Siamo lieti di diventare membri del Cybersecurity Tech Accord. Questa iniziativa promuove i 30 anni di impegno e di record senza precedenti che ESET ha già stabilito nella protezione di persone, dati e dispositivi “, afferma Juraj Malcho, CTO di ESET,” con stati e organizzazioni nazionali che sviluppano attacchi informatici che a volte cadono nelle mani sbagliate, come successo lo scorso anno con l’exploit utilizzato per distribuire il WannaCryptor, è importante che si adottino azioni collettive per fermare tutti i malintenzionati della rete”.
Per maggiori informazioni sul Cybersecurity Tech Accord è possibile visitare la seguente pagina Web:
https://cybertechaccord.org/
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